Sono Massimo Battaglio, architetto, classe 1965
Mi occupo di progettazione architettonica in vari ambiti – costruire nel costruito, recuperare la storia, allestire l’abitazione – e ai vari livelli – pensare l’architettura, tradurla in progetto, concretizzarla in cantiere, e poi gestire la sua permanenza e le sue trasformazioni.

Non amo esibire foto delle opere che ho realizzato ma piuttosto i relativi disegni, a mano libera o su supporto informatico. Per presentarmi, ne propongo una prima breve carrellata.

Costruire nel costruito
Non mi è mai capitato di costruire parti di città nuove, nemmeno minime, anche perché l’espansione della città è ormai un tema piuttosto raro, essendo la città stessa un fenomeno ormai quasi “diffuso”, e il territorio urbanizzabile quasi completamente urbanizzato. Mi sono sempre occupato di rigenerazione di spazi urbani o architettonici già abitati o contigui all’abitato.

Recuperare la storia
In diverse occasioni, il “costruito” di cui mi sono occupato aveva caratteristiche di vera e propria testimonianza storica, da preservare e valorizzare. In questi casi, il segno dell’architetto tende più che mai a smaterializzarsi e diventa null’altro che sottolineatura dell’esistente.

Allestire l’abitazione
L’architettura d’interni non è la sorella minore dell’edilizia ma l’arte di renderla quotidiana. Il progetto di arredo è un’occasione di riflessione sul rapporto intimo tra la persona e l’edificio.

Coltivare la fantasia
Il disegno è strumento per descrivere la realtà ma anche per allenare la fantasia, quella del disegnatore come quella di chi lo guarda. A me serve per descrivere e alimentare il sogno.

Descrivere la realtà
Il disegno, soprattutto quello all’acquarello, mi serve anche per descrivere la realtà da punti di vista insoliti
Scrivere della realtà
Alterno la professione con le attività di disegno, pittura e di scrittura. Ho scritto vari saggi di architettura ma anche racconti e romanzi. L’ultimo uscito è Le Figlie di Giulia.
Sono nato nella storica periferia torinese di Mirafiori, dove tuttora vivo e lavoro.